è vero, questo blog si stava di nuovo desertificando, quindi pazienza se non ho fatto granché in questi giorni, pubblico tutta la fuffa che stavo accumulando sul desktop. inizio con tre paesaggi superpsichedeleci che ho fatto con l'intento di riempirli poi con qualcuno dentro in qualche modo, e che invece se ne staranno lì per sempre, disabitati, inutili, e supercoloratissimi.
venerdì 24 febbraio 2012
martedì 17 gennaio 2012
un portfolio serio

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sabato 14 gennaio 2012
simon armitage alto 1 metro
pubblico anche due poster 70x100 (bhé, qua sono 490x700px, un giorno farò una foto in cui tengo con le mani i poster che sono alti come me, come fanno gli americani). essi illustrano due poesie di simon armitage, che riporto sotto ad ognuno scritte un po' più grande.
L'aquila
Nella casa di campagna, se ne stava steso faccia in giù
sul sentiero della ghiaia mentre con un furgone portavano l'uccello
in cima alla collina, verso il sole. Aprirono le porte
e l'aquila girò su se stessa poi cadde, e lui sentì l'ombra delle ali,
gli artigli gli serrarono sulle costole - di cheratina, di diamante.
Poi si sfamò dal pugno di carne all'altezza delle sue reni.
Questa piuma, foglia del cielo, dito con il quale volare,
lui la tenne per sé come una cosa con cui andare avanti.
Mi dolgo e non poco quando penso
a tutto ciò che ho fatto di male in vita mia.
Non ultima la volta in cui nel laboratorio di chimica
ho preso un paio di forbici per le lame
e ho tenuto l'impugnatura
sulla viva fiamma di un becco Bunsen;
poi ti ho chiamata e te le ho allungate.
O il tanfo senza pari di pelle marchiata
mentre infili il pollice e il dito medio
senza riuscire a liberarti più da quei due anelli roventi. Segnata,
disse il dottore, per l'eternità.
Ti prego di non credermi quando dico
che non era che il mio modo maldestro, da tredicenne,
di chiederti in sposa.
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acquerello
di nuovo periodo di esperimenti, ma se aspetto di avere qualcosa di solido da pubblicare passano di nuovo mesi. sto provando gli acquerelli, faccio un sacco di prove di colore diverse, non mi decido su niente. il disegno, poi, è un po' stucchevole, ma l'ho buttato giù sul momento per avere qualcosa da colorare. bom. ecco qui un po' di versioni!
con altri colori
con altri colori ancora
e di nuovo grosso
domenica 1 gennaio 2012
sabato 24 dicembre 2011
alla biennale di venezia di torino
uh, dimenticavo di scriverlo anche qui! com'è, come non è, ci sono quattro miei disegni esposti qua dentro. e anche altre cose degli altri due di noi di maciste, ci trovate andando avanti, girate a destra, andate un po' storti avanti-adestra, sul muro lì a fianco, all'inizio, fino al 30 gennaio.
mercoledì 2 novembre 2011
disegni che si muovono

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© damiano fenoglio 2012









